Piero Baldini nasce nel 1948 da babbo samminiatese e mamma ferrarese a San Miniato, dove tuttora risiede. È sposato, due figli, due nipoti. Si diploma alle Magistrali di San Miniato nel 1966. Frequenta per un paio d’anni la Facoltà di Lettere all’Università di Firenze, seguendo i corsi di Filologia Romanza col professor Avalle e di Etruscologia col professor Camporeale. Poi termina. Nell’attesa dei concorsi per insegnante, fa il magazziniere in un calzaturificio. Nel ’73, in seguito a concorso pubblico, viene assunto come impiegato al Comune a San Miniato, dove resta per 35 anni, fino alla pensione nel marzo 2008. In pratica non fa il maestro neppure per un’ora. Coltiva molti interessi: civiltà antiche, lettura, scrittura, musica, arte e cinema. La curiosità, la voglia di sapere e di conoscere sono costanti della sua personalità. Gli piace viaggiare e, oltre all’Italia, battuta in lungo e in largo, si avventura in parecchie nazioni europee, dalla Grecia alla Svezia, dall’Ungheria al Portogallo, e anche più lontano (Marocco, Egitto, Perù, Messico). Gli è sempre piaciuto scrivere, sia poesie (ma preferisce chiamarle versacci) che racconti. Nel cassetto custodisce la bozza di un romanzo che spera di portare alla luce in tempi brevi. “La bambola di celluloide e altri racconti” è la sua opera prima.