Giuliana Matthieu Animalia

Cani, gatti, topolini, farfalle, uccelli, pesci, cavalli e tante altre creature del regno animale popolano le pagine della nostra letteratura ormai da secoli: se nelle favole di Esopo, Fedro e nella tradizione classica gli animali simboleggiavano vizi e virtù degli uomini, esempi morali da cui trarre insegnamento, nei bestiari medievali la curiosità per le diverse specie si univa a interpretazioni religiose, allegoriche, spesso a messaggi amorosi; per non parlare della poesia moderna, in cui gli abitanti dei cieli, dei boschi o delle umili aie contadine sono destinatari di versi ispirati, chiamati a condividere la felicità o il tormento degli scrittori...

...Bello non si poteva dire. Lei lo riconosceva pieno di difetti, alquanto tecnologico e scomodo, ma coloratissimo.
Rigido certo, per i piccoli, ma con un po’ di cotone rubato a matasse dimenticate e la buona regola della saliva si poteva rimediare. Andiamo è ora. Da quell’altezza poteva scorgere uno spaccato di cielo, vuoi la primavera, anche azzurro e il tenero delle foglie lo ricordavano le persiane verdi. Andiamo è ora. Si era accorta anche che una mano gentile aveva provveduto a tirare le tende dall’interno per non turbare la sua lunga sosta. Uno dopo l’altro le due uova nel nido, piccolo ma giusto giusto.
Lui e lei ora si alternavano nella lunga e paziente attesa. Voli pochi, soltanto per procurarsi il cibo o per sgranchirsi le zampe. Di tempo ce n’era abbastanza e il posto non era poi così male. Giorni di vento, giorni di sole, giorni tanti passati dietro una persiana semichiusa ad aspettare. Ma perché non vi schiudete si domandava impaziente picchiando leggermente il guscio con la punta del becco. Ma perché vi ostinate a stare chiusi qui dentro in un buio totale, mentre il cielo si sta scoprendo di nuvole...