Patrizia Gianni I contorni del pensiero

…Ti sei preparata ai ricordi strappando le tue vesti hai preso il volo si è sentito solo il grido dei gabbiani.

…Così niente sembra avere più valore e ci sentiamo inutili, trasparenti, ospiti sgraditi di un mondo che non riusciamo a riconoscere. E a volte non basta rifugiarsi nella familiarità degli affetti e dei piccoli gesti quotidiani, perché, nel tentativo di far tacere il nostro malessere, sentiamo forte come non mai il grido di aiuto dei tanti esseri umani schiacciati da sventure ancora più grandi: uomini e donne che muoiono sotto i bombardamenti in paesi dilaniati dai conflitti, che annegano durante le interminabili traversate in mare alla ricerca della salvezza, che fuggono dalla cattiveria dei loro simili, dei tanti che hanno ceduto alla vanità illudendosi di essere creature privilegiate, proprio come gli ottocenteschi fautori del progresso derisi nei canti leopardiani…

Per me, per noi sui prati,

i prati in noi.

Paesaggio creato

per essere contemplato, vissuto.

Sorrisi e sogni

fra gli abeti

lungo i sentieri

in girotondo con gli elfi....