Paolo Pampana La signora delle farfalle

"Devo capire se sia necessario non saper parlare per scrivere una storia, se basti non decidere per continuare a immaginare".

In riva al mare, tra nebbia e parole, cresce la storia di una donna e del suo diario. La continua ricerca di risposte, nate spesso a ridosso della risacca, si traduce nella scoperta di incertezze e di un futuro in naturale evoluzione. Non aiuta la presenza di chi, vicino, prova a inventare ciò che non si può inventare, serenità, sentimento, stabilità.

Un momento id pausa consente l'incontro con la scultura di un volto, di un volo di farfalle, sogno di una vita che cela vicende di passione intrinseca. Un incendio riscrive con nuove tinte i tempi dei giorni che verranno e il vigore del passato ancora ben presente. Quindi la riflessione, l'esigenza di intimità, momento decisivo e introspettivo. Idealmente non esiste un finale, perché il finale chiude le prospettive, che, al contrario, hanno bisogno di nuova linfa ad ogni momento.

L'ho trovata in un libro; la mia poca pazienza era lì, dimenticata da anni e niente poteva farmi pensare che col tempo mi avrebbe aiutato a capire il senso di un sogno apparentemente privo di significato...