Francesca e Giorgio Stanzione Rosso Brunello

Norberto, un cronista in cerca del colpo giornalistico che gli cambierà la vita. Tania, un’improbabile modella, bella ma problematica, che lo ha contattato tramite un inatteso messaggio. Un incantevole agriturismo all’incrocio di strade che portano alle più belle località del senese: al fascino del paesaggio toscano non si può dire di no... L’oscura vicenda di un delitto avvenuto molti anni prima. La vittima è Ilma, la giovane madre di Tania, impegnata a realizzare la sua tesi di laurea con un inquietante titolo. Nel racconto non si sa bene chi si fida di chi... Tania è sicuramente capace di guardare più a fondo, di leggere anche ciò che non viene detto a parole e Norberto in fin dei conti non cerca altro che qualcuno a cui affidarsi e che gli faccia dimenticare perché era partito. La vicenda della mamma e l’irrefrenabile ricerca di verità è per Tania solo un pretesto? Un agire volontariamente fuori dagli schemi per movimentare la propria giornata, o c’è di più? Cosa traspare dietro questa storia, non è del tutto chiaro. Solo le vite di una famiglia e più generazioni, sembrano conservare segreti così avvolgenti, che Norberto rischia di rimanerne imbrigliato.

Attendo l’arrivo della notte. Non ci metto molto ad abbandonare il mio tranquillo e comodo giaciglio e indirizzarmi alla volta dell’allevamento di lombrichi di Faustino. Lasciato l’insediamento abitato dell’agriturismo, che da lontano sembra fatto di tante silenziose e addormentate casette, c’è solo la luna a guidare il mio cammino, e questo è un bene e un male insieme, perché anche se immagino che posso muovermi senza che mi si noti troppo, non è semplice scendere a tentoni per un sentiero tra i campi, in pendenza e a malapena tracciato. Finalmente riesco ad arrivare a destinazione. Un cumulo di terra e una capanna fatta di canne con una tettoia dove sono custoditi gli attrezzi, indicano il semenzaio adattato all’allevamento dei ‘timidi anellidi’. Cerco la vanga...